Bronzi di Riace

 Bronzi di Riace
quesito del prof Giuseppe Roma

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I Bronzi di Riace furono rinvenuti in Calabria sui fondali di Riace Marina il 16 agosto del 1972. Quesito; come mai ritrovati in mare e proprio in quel sito?

Il quesito tante volte posto è ancora di attualità ed affascina come tutti i misteri archeologici.

“L’archeologo subacqueo”, rivista di approfondito, ha riportato  diverse risposte. Pubblica, da ultimo, sul n° 44 del 2009  un intervento del Prof. Giuseppe Roma, medievalista docente alla Università della Calabria, il quale espone una tesi molto interessante nella sua originalità di argomentazione. 

In questi anni, taluni hanno immaginato un naufragio ed altri hanno ipotizzato, per l’assenza di resti di un relitto, che le statue bronzee fossero state gettate in mare durante una tempesta per alleggerire la nave di parte del carico.

Lo studio delle due statue, intanto, ha fatto dedurre che in origine dovevano presentarsi come due guerrieri vittoriosi con a fianco i cavalli di cui reggevano le redini.

Nella Locride il culto dei Dioscuri, come si è già detto, era molto diffuso e sembra collegarsi agli eventi accaduti nei pressi del fiume Sagra  (battaglia databile fra il 560 o 535 a.c., Locresi contro  Crotoniati, i quali ultimi  risultarono perdenti malgrado il loro numero preponderante).

Nel culto popolare di quegli eventi si celebrò  l’intervento dei Dioscuri, decisivo per le sorti della battaglia.

Narra Strabone che i locresi, grati per la vittoria, innalzassero altari ai Dioscuri nei pressi del luogo ove si era svolta la battaglia.

È lecito ipotizzare quindi, illustra il prof. Roma, che i due Bronzi possano raffigurare i Dioscuri e che, durante gli anni del passaggio tra la tarda antichità e l’altomedioevo, siano stati nascosti per potere essere ancora ricordati e venerati nell’epoca della sostituzione delle antiche icone pagane con le cristiane; come I Dioscuri Castore e Polluce  sostituiti dai Santi  Cosma e Damiano venerati anche  a Riace.

Così il puzzle si ricomporrebbe e i vari elementi che ne fanno parte tornerebbero ad essere significanti all’interno di questo classico esempio di continuità nella trasformazione culturale e religiosa tra Tardoantichità e Altomedioevo; ricomponendosi altresì gli elementi della misteriosità delle modalità di ritrovamento delle due Statue A e B dei Bronzi di Riace
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Franco Petramala


 “L’archeologo subacqueo n. 44 del 2009"
leggi l'intervento del prof. Giuseppe Roma pubblicato sulla rivista

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