Un gattino nero e un cagnolino nero (di Franco Petramala)

Un gattino nero e un cagnolino nero
(di Franco Petramala)

Ma, chi scrive….

Le cose non dette, quelle scritte e quelle no

quelle immaginate o appiccicate sul bordo di un dipinto

o sul  petalo di un fiorellino di dicembre

o sul dito di una statua imponente.

Chi scrive di oggetti senza storia e di altri turgidi di memoria ?

Sempre senza curarsi del suono della parola

ma del suo sfiorare l’aria di colore e di odore.

Chi scrive di cose ospitate sul muro di fronte ?

trasferite per mezzo di sensazioni sottili e impalpabili?

Chi vive le sensazioni riposte nello specchio

più che riflessioni tortuose.

Fantasmi sempre presenti e mai svelati.

Ho veduto insieme a Gasparino un cagnolino

piccolo piccolo e nero sulla strada trafficata

affrettarsi a tirare verso il bordo

un esanime gattino piccolo piccolo e nero

di fretta con la forza della disperazione

del  coraggio di quel soccorso urgente.

E ci siamo interrogati

ma ! gli animaletti, chi sono ?

Così diversi, così umani, poco per come appaiono !  

L’orologio fa le 7.15 ma la luce di fuori

come quella delle 5.15 più o meno.

Il cielo è coperto di nuvole scurite

è singolare la sensazione di vegliare

ancora nel fioco della prima luce

come fosse quella delle 7.30 ma dell’alba.

Come vorrei ascendere i monti

per conoscere il mondo….

 

Franco Petramala