Un Complotto

il Fondino del 04 Giugno 2012

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Un Complotto?

Un inserto del Corriere della Sera di ieri riporta un articolo di Enrico Buonanno che partendo dall’assunto che “nei momenti di crisi aumenta il bisogno di trovare qualcuno contro cui sfogare la propria frustrata razionalità”, illustra una serie di tesi della cospirazione tecnocratica facenti capo ad un fantomatico club dei grandi complottisti.

Fra gli altri cita il documentario segnalato su questo sito in “La Moneta e il debito pubblico”.

 Chi volesse individuare effettivamente un club dei grandi complotti, come si paventa nell’articolo, sarebbe un visionario. La storia sociale del 900’ ci ha dimostrato la validità delle analisi attorno  alla oggettività dei processi e non della valorizzazione di rivalse spesso solamente frustranti.

 Chi volesse negare la dinamica perversa che ha prodotto una esagerata e distorta crescita  del potere della finanza nazionale e internazionale, dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989 , sarebbe parimente un visionario.

Chi volesse negare la passività degli Stati nazionali e degli Organismi rappresentativi internazionali, sarebbe da giudicare uno spettatore molto ma molto distratto.

 Ciò è evidente cosi come evidenti sono le condizioni dei lavoratori e dei disoccupati in Europa ed in Italia Grecia e Spagna in modo particolare.

La riprova ?

Benedetto XVI a Milano ha alzato la voce contro l’egoismo del capitalismo e la necessità che la ricchezza e la produzione di essa vada in favore dell’uomo e della famiglia.

Altro che convincere la Merkel a concedere gli Eurobond….

Piuttosto che ognuno si rimetta a fare il proprio mestiere e da subito, per evitare che un commerciante apra un negozio e rifiuti di vendere alcunché, o una Banca che rimane aperta….per non fare la Banca, cioè per sostenere la domanda di credito!!!!

Franco Petramala