Renzi e Berlusconi

il Fondino del 22 Giugno 2012

Stavolta è una rosa tricolore 

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Berlusconi, secondo un documento in possesso dell’Espresso avrebbe incaricato 4 suoi collaboratori per “studiare” il modo di sparigliare il gioco dei partiti nell’imminenza delle elezioni politiche.

Perché? Perché le perderà. Quindi vuole fare di tutto per non perderle o guadagnare qualcosa dalla sconfitta.

E se la logica delle tre carte,  unica fonte divinatoria in un periodo di pensiero nullo o quasi, suggerisse al centro destra di appoggiare come premier un esponente del centro-sinistra appoggiato dal pdl che intanto cambi maschera  e si presenti con le sembianze delle liste civiche?

Insomma persi per persi meglio un Renzi che Bersani!!

Questo il ragionamento o meglio un tentativo di rimanere in gioco.

Il  Senato intanto vota la riduzione dei parlamentari da 630 a 510. La legge passa alla Camera ma insieme alla idea del semipresidenzialismo. Se  non passa questa altra misura proposta del pdl, non passerà neanche la riduzione dei parlamentari e la beffa è bella e compiuta.

Non è un buon modo di spingere il paese alla protesta generalizzata. Sembra che la simpatia degli italiani tenda verso Grillo ma in effetti determinerà una vittoria del centro sinistra in un clima di odio e di dissenso emotivo.

Se però la vittoria sarà ottenuta con la legge elettorale vigente e cioè con la scelta dei candidati da parte del “principe” e nell’ordine di presentazione dei candidati, un altro periodo buio aspetta l’Italia, che avrà pure superato la deriva del centro destra con il disastro economico del paese che viviamo, ma che non vede ancora la prospettiva di una normale democrazia.

Intanto la protesta non è altisonante, anzi alcune volte impacciata e fievole, altre volte recitata.

 E chi non ha interesse a cambiare nulla, perchè finora ci ha guadagnato, ovviamente non fa nulla perché non è di suo interesse e coltiva  il favore di politicanti affaristi e ascari, piccoli faccendieri e gabellieri che possono sempre tornare utili come lo sono stati fino ad adesso, in questi venti anni.

Il fine è rendere difficile l’avvicendamento del regime politico.

Franco Petramala