il Fondino del 27 aprile 2012

Dea Bendata

 

 

Le Università, le squadre di calcio, quelle blasonate e quelle meno, naturalmente le Onlus, le Associazioni, le squadre dilettantistiche di football americano; tutti organizzano la “raccolta” del 5 per mille, così da sempre la chiesa cattolica, le associazioni umanitarie, ecc ecc…
Un altro gratta e vinci.
Non sono un nostalgico della smorfia napoletana e non mi ha mai appassionato il gioco.
Tuttavia non sono per forza nemico del gioco. Solamente che sta diventando una ossessione, non già il gioco in sé, ma il fare tutto e di tutto tranne che lavorare, intraprendere, cercarsi un lavoro.
E’ il male tipico di società avanzate ma ferme, quelle che aspettano; dalla politica? Nemmeno da quella: c’è l’antipolitica: ieri sera ho assistito ad una trasmissione sulla “7” dove l’ospite era il vicesindaco di Vicenza, una gradevole giovane signora che sosteneva: il male non è l’antipolitica, è ciò che ha creato e determinato l’antipolitica.
Ma dunque se c’è l’antipolitica e quindi l’avversione ai politici, se ci si affida al “gratta e vinci” o al 5 per mille, se non c’è lavoro e non lo cerchi, non lo crei e quindi non lo offri, vuoi vedere che siamo alla decadenza della società italiana? così baldanzosa nella prima repubblica, invecchiata e appesantita nella transizione fra prima e seconda, festaiola e del “tutti in discoteca” quella di oggi?
Vuoi vedere che qualcuno, pentito, invocherà di nuovo la politica e magari idiotamente un salvatore?, un dux, uno  che farà perdere altri venti anni a questo splendido paese?

Franco Petramala