il Fondino del 13 Settembre 2018

I bocconi amari

Moscovici Commissario Europeo riferendosi all’Italia: “Oggi c’è un clima che assomiglia molto agli anni Trenta. Certo, non dobbiamo esagerare, chiaramente non c’è Hitler, forse dei piccoli Mussolini…”

DiMaio: non si devono permettere! Salvini: si sciacqui la bocca!

Giusta la risposta. Moscovici ha pronunciato frasi di pancia, adirate senza valutarle bene. Tuttavia ha commesso altri errori più gravi !

Ha paragonato i due vice presidenti del consiglio, per offenderli o disprezzarli, a Mussolini, certamente intellettuale di provincia ma di solida cultura e dittatore per suggestione insopprimibile così abbandonatosi a visioni suggerite più da bacco che da minerva.

Moscovici, ma in che mondo vivi? Tu ti si stunato o’ veramente.

Tuttavia le angosce del francese sono comprensibili, visto il clima di paura in questa Europa; ingenerato dalle intimidazioni quotidiane e dalle irrisioni, per adesso più alle istituzioni che alle persone per una sorta di scelta di abilità comunicative; non dimentichiamo mai che spesso la politica è spettacolo sicchè divengono singolari ed accattivanti le sicumere “front office” dei timonieri, rassicuranti in un futuro di lavacri salvivifici, e pur sempre nel timore di quel che accadrebbe allorchè gli sceriffi si rivelassero banditi per abile simulazione.

Giusto, sciacquamoci la bocca !!

Ad essi tutto è consentito, anzi vengono incoraggiati con un ..di più di più… Un pò come una volta, anche solamente osservando i compagnetti lanciare pietre ai lampioni per spegnerli, ne godeva il resto della compagnia semplicemente perché si rompevano e mestamente frantumavano i cocci: avevano assistito alla rottura e alla distruzione per sempre di qualcosa di altri o di tutti, il che a volte equivale, bello o brutto che fosse, vecchio o invecchiato dalla incuria.

Ed è difficile sottrarsi alla tentazione di quel gusto forte che dopo poco ti torna in bocca acre come, dapprincipio dolce, il sangue inghiottito.

Franco Petramala