Ettore Majorana, un curioso episodio di Franco Petramala

il Fondino del 18 Settembre 2020

Ettore Majorana, un curioso episodio

di Franco Petramala 

Si è ripetuto e chissà quante volte in Italia, tratto da “La scomparsa di Majorana” di Leonardo Sciascia. 

“La terna dei vincitori era stata già tranquillamente decisa, come d’uso, prima dell’espletamento del concorso; e in quest’ordine: Giancarlo Wick primo, Giulio Racah secondo, Giovanni Gentile terzo.

La Commissione di cui faceva parte anche Fermi  si riunì a esaminare i titoli dei candidati. A questo punto un avvenimento imprevisto rese vane le previsioni: Majorana aveva deciso improvvisamente di concorrere...egli sarebbe riuscito primo e Giovannino Gentile non sarebbe entrato nella terna.

Di fronte a questo pericolo il filosofo Giovanni Gentile svegliò in sé le energie e gli accorgimenti del buon padre di famiglia dell’agro di Castelvetrano; dal ministro della Educazione Nazionale fece ordinare la sospensione del concorso: e fu ripreso dopo la graziosa eliminazione da concorrente di Ettore Majorana, nominato alla Cattedra di Fisica Teorica dell’Università di Napoli per “chiara fama” in base ad una vecchia legge del ministro Casati rinvigorita dal fascismo nel 1935.

E a Majorana toccò di rientrare sul serio nella “normalità”; chè aveva partecipato al concorso soltanto per fare acre scherzo ai colleghi. Tra i quali più tardi, dopo la scomparsa, prese piede la convinzione che fosse fuggito per il panico, il trauma, di dover comunicare, di dovere insegnare. Come a dire che ben gli stava.”

Franco Petramala