Bellarmino, Galileo e Foscarini di Franco Petramala

il Fondino del 21 Giugno 2021

  Bellarmino, Galileo e Foscarini

di Franco Petramala

 

Sull’ultimo numero della Civiltà Cattolica è pubblicato un articolo di Giancarlo Pani S.I. dal titolo “Il Cardinale Bellarmino e il caso Galileo”. I termini della vicenda sono noti. Poco noto è che il testo più citato del Bellarmino, il più autorevole rappresentante del Sant’Uffizio e che insieme a Vasquez, Suarez e Grozio diede sistema al diritto moderno ed a quello internazionale, è la risposta ad una lettera inviatagli dal Carmelitano P. Paolo Antonio Foscarini sul Copernicanesimo.

In effetti il testo del Bellarmino è celebre per il fatto che, per interposta persona, l’interlocutore era proprio Galileo Galilei. La lettera del Foscarini “Sopra l’opinione dei Pitagorici e del Copernico” (1615) era stata indirizzata al Cardinale intercedendo affinché le teorie galileiane con le quali simpatizzava fossero valutate per il carattere esclusivamente scientifico di quelle deduzioni.

Qualche anno fa ho pubblicato sul sito www.cosine2012.it alcuni scritti del Foscarini evidenziando che egli era nato nel 1562 a Montalto Uffugo e lì aveva vissuto diventando nel corso della sua missione Vicario Generale per tutta la Regione.

Il Seicento fu un “Gran Secolo”, anche in Calabria e nel Mezzogiorno: malgrado il disordine politico segnò la nascita della scienza moderna: quindi il tempo di Telesio, Bruno, Campanella, Foscarini, appunto. Secondo il vecchio adagio, riferito alle cose umane, sempre e per ogni tempo tutto finisce, quel che è buono ma anche quel che è cattivo!!!. Insomma la speranza per il tempo di oggi…c’è!

 

Franco Petramala