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il Fondino del 01 agosto 2022
Edipo Re ed Alika il Nigeriano
di Franco Petramala
Era un suo venerdì come tanti altri, egli era rassegnato triste
con qualche residua speranza, pietoso arrampicato alla
stampella. Eppur sospetto come chiunque chieda l’elemosina e
senza la protezione antica del sagrato di una Chiesa!
Un Edipo si sente insolentito, presago della colpa che pure non
c’è ancora, strattona il mendico come fece
il
Tebano con Tiresia. Ma Tiresia reagisce ed aggredisce
con la parola, conoscendo il passato di lui e il futuro come
solamente in pochi mostrano di percepire. Il Nigeriano Alika,
ambulante per necessità ed elemosinante per le strade
marchigiane, aggredito cade e con ciò non si salva.
Il sospetto straniero
che già tale era perché elemosinante si conferma sospetto
proprio perché cade, del tutto impotente ed indifeso, senza più
nemmeno il sostegno della stampella. Si mostra così, unica,
l’occasione per il furioso piacere di uccidere a mani nude
davanti a tutti. Invece che un Nigeriano adulto, fosse stato un
bambino intollerabile elemosinante, non sarebbe stato diverso!
Tanto, la colpa sarebbe ricaduta come è ricaduta su tutti noi,
mentre in tanti assistevano e nel frattempo, indignata ma molto
distante e solamente di dentro e mugugnata, risuonava l’univoca
voce disperata del Coro.
Franco Petramala