I due rivali al congresso del PD sono entrambi
Emiliani-Romagnoli, di cui una addirittura nemmeno iscritta? Per
Galli della Loggia le due candidature rappresentano l’una il
carattere movimentista dell’ex Partito Comunista l’altro il
senso governativo. C’è un’altra spiegazione: Il PD in crisi
profonda si rifugia nel suo Territorio-Fortino, lo difende
tentando la resistenza al peggio. Addirittura Bonaccini tenta
una alleanza con il possibile candidato della Toscana,
tradizionalmente un altro fortino. Angelo Panebianco considerava
le iniziative di Calenda buone per mettere in difficoltà il PD e
tentare di diventare unico e vero contraddittore dei 5 Stelle, a
loro volta intenzionati a diventare i futuri interpreti delle
istanze della sinistra. La tesi ha fondamento perché è la
conferma della tendenza a continuare a perdere identità. Intanto
ai margini del governo, non sapendosi che fare e che dire si
griderà “andiamo a Mosca” oppure facciamo una “azienda unica”
oppure “dichiariamo fallimento” oppure “tutto secondo
protocollo” oppure facciamo una “sanatoria edilizia”. si
continua a rifiutare la legge elettorale proporzionale pura!!
Quando la credibilità di un partito vacilla è virtuoso affidare
ai territori ed al popolo che li gestisce la sua rigenerazione;
ma oggi? a chi proponiamo il compito giacché in nome della unità
partitica e della governabilità delle istituzioni, peraltro
illusoria, abbiamo accettato supinamente di azzerare ogni pur
timido senso critico specialmente delle comunità locali? perché
la presenza storica del cittadino meridionale è sempre di più
ridotta al sorrisetto amaro della satira? Perché il senso
tragico della condizione del Sud non si presenta più tale,
camuffato da un ottimismo recitato da affabulatori, un poco
canaglie e un poco ascari, a sostegno delle residue speranze di
ritorno allo sviluppo ma tramite la contrazione di debiti?
Perché in questi anni si è cercato a tutti i costi di celare la
diversità del Sud dal Nord, mentre a centinaia di migliaia non
trovavano un posto di lavoro se non i soliti protetti dal
sistema indecente e tribale delle spartizioni? E ce la prendiamo
con gli astuti inventori del reddito di cittadinanza?
Molti anni fa Antonio Guarasci, primo Presidente della Regione
Calabria e Francesco Compagna, fondatore della Rivista Nord e
Sud, si scagliavano contro chi voleva mantenere il mezzogiorno
piagnone e senza idee. E ne facevano una battaglia politica! Era
una chiamata all’impegno civile. Il cittadino è oggi rimasto
rassegnato e mortificato come chi non riesce più a rivivere la
propria storia ed il proprio futuro cioè la propria identità. E
se bruciasse la Luna??