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il Fondino del 13 novembre 2022
Notte insonne e la Migrazione
di Franco Petramala
La mia notte di stanotte non è stata tranquilla. L’insonnia mi
ha costretto ad occuparmi ed ho così letto l’articolo di Peppino
Aloise sul futuro congressuale del PD
http://www.ildomaniditalia.eu/da-partito-ipotetico-debole-per-identita-e-progetto-a-partito-comunita-il-salto-del-nuovo-pd/
. E mi domandavo di quali temi si siano occupati,
caratterizzandosi in modo decisivo, gli ex DS e gli ex
Margherita da quando hanno fatto causa comune rivendicando per
sé l’area della sinistra.
Della rinnovata tutela dei lavoratori? della legge elettorale
proporzionale? delle politiche industriali? una politica estera
da approssimarsi alle uniche “politiche estere” dello stato
repubblicano” gestite dalla Democrazia Cristiana di Fanfani,
Mattei, DeGasperi e Moro? L’ aggravata distanza del Sud dal
resto del Paese? della immarcescibile crisi della sanità
calabrese? Dell’intervento divenuto necessario sulla
applicazione del Decreti Bassanini per gli Enti locali ? cosa si
discute allora? di nulla come sosteneva Francesco Piccolo citato
da Aloise. O sulla gestione dei naufraghi e sul “fermo” dei
profughi nei lager libici ?
In proposito si ritiene che il protagonista di quell’accordo con
lo Stato Libico nel 2017 sia stato Marco Minniti, all’epoca PD,
Ministro del Governo
Gentiloni. Il dato è vero ma quell’accordo lo si rappresenta
come una soluzione del problema di cui invece non si dovrebbe
menar vanto.(Campeggiano nella Convenzione lefinalità di
combattere gli scafisti !!!(come se decapitando ogni tanto un Re
si abolissero i regimi reali e venisse la Repubblica). Le
denunce di inchieste e di organismi come Amnesty International e
dell’Onu sono infinite ma inascoltate, essendo evidente il “non
cale” delle brutalità esecrabili che si commettono sugli inermi
migranti rifugiati o migranti economici in quei lager.
Purtroppo pare che il 2 novembre scorso la convenzione si sia
automaticamente rinnovata per altri tre anni, altri tre anni di
inconcludenza ealtri 3 anni di malversazioni a carico dei poveri
cristi e senza che sia possibile rimuovere o rimodulare gli
accordi a meno che il Parlamento italiano non intenda indurre a
concordare altro con la Libia o con le Libie, poiché nel
frattempo divenute tre.
Non erano proprio questi gli argomenti su cui invocare la
resipiscenza delle forze politiche e la responsabilità della
sinistra in particolare, in quanto prima protagonista del
dossier?
Franco Petramala