Non è un caso la pubblicazione, di oggi, del commento di Peppino
Aloise alla “Madonna Sistina di Raffaello”, alla sua forza
drammatica ed alla sua bellezza.
Invece oggi tutto appare “fragile”. PUFF! e in una nuvola
polverosa “il campare”
si affida alla provvisorietà ed al “far finta”.
Il giorno dopo i risultati dei Referendum. È un diritto
costituzionale il Referendum, dunque tutti i cittadini hanno
diritto di esprimere il loro voto. Si da il caso che i
sostenitori del “Si” abbiano un voto mentre i sostenitori del
“No” lo abbiamo doppio potendo ottenere il risultato auspicato
sia andando a votare e facendo prevalere la loro tesi, sia
astenendosi dal voto al fine del non raggiungimento del “quorum”
imposto del 50% +1 degli aventi diritto. Ma non è una cosa
seria?
Tanto più che mentre si difende la democraticità del voto
referendario, lo si vanifica, specialmente in un tempo in cui la
gente non va a votare a prescindere…Questo non è forza, questa è
invece fragilità nel contrabbandare la realtà con la burletta.
Infatti quando si dice che l’occidente è in crisi, probabilmente
si ha ragione di dirlo….
Tutto è comprensibile e auspicabile, mai a scapito dei connotati
identitari. Una ragione in più per invocare il proporzionale
puro?