Atterrenza di Franco Petramala

il Fondino del 16 Aprile 2022

Atterrenza

di Franco Petramala

A febbraio 2014 in meno di 14 giorni i Russi spodestano i presidi militari e civili Ucraini della Crimea. Qualche sanzione dell’occidente e tutto terminò.

A febbraio 2022 inizia l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia per un’altra guerra lampo; l’Occidente offre al Presidente Ucraino, un rifugio. Zelevski invece rimane nel suo paese per guidarlo nella guerra di resistenza. Reazione imprevista del popolo Ucraino che rifiuta la dominanza russa al pari di Lituania Estonia Lettonia e Polonia. (per adesso !!)    

Putin procede alla rabbiosa aggressione al popolo Ucraino con massacri e violenze agli inermi donne e bambini, con distruzioni totali come a Mariupol, secondo schemi ormai consolidati: non eserciti contro eserciti ma eserciti contro persone luoghi e civiltà (di recente in Siria).

Dice bene Tommaso Cerno, non è questa la guerra più recente, è la prima di un mondo che va distribuendosi al nuovo. Non a caso la Russia per rientrare nel gioco invoca una nuova Yalta, giacché quella storica è decaduta di fatto con la implosione del regime sovietico.

Protagonisti: La Russia di Putin in decadenza economica e morale visto che non produce nulla se non estrazioni di combustibili fossili e cereali, in entrambi i casi unici motivi di confronto e di rapporti di forza con i paesi consumatori, europei asiatici o africani. Uno Stato che ormai vive sulla regola proto capitalistica del possesso di materie prime da cui ricava i mezzi per armamenti. Un’autorità religiosa ortodossa russa che ripropone lo schema delle religioni orientali e dei rapporti con il potere statale. E poi l’ennesima Russia alla ricerca delle tradizionali espansioni territoriali a danno ovviamente dei popoli più vicini, slavi e non slavi, fino a minacciare l’utilizzo di armi nucleari.

La Deterrenza era il sistema di sicurezza oggettivo contro il pericolo nucleare durante la guerra fredda. Adesso Putin utilizza l’Atterrenza quale strumento soggettivo e primitivo di minaccia, tradendo l’aspettativa del suo popolo di collocarsi nel concerto civile mondiale senza le tentazioni di rivincite antistoriche.

Infine la delusione per alcuni atteggiamenti del “nostro” Papa Francesco con le cui opinioni ci siamo riconosciuti con fiducia. Ci ha colpiti il titolo dell’ultimo numero di Civiltà Cattolica: “Fermatevi” riferito ovviamente ai contendenti della guerra russo-ucraina ed ai coprotagonisti. Se quel “fermatevi” è alla Russia ha il valore uguale e contrario a quello dell’incitamento alla guerra degli invasori ed alla pericolosità del messaggio di Kirill, Primate ortodosso della Chiesa russa. Se riferito alla Ucraina significa arrendetevi al russo e quindi alla predicazione di Kirill.

 Umana la tentazione di cedere alla Atterrenza. Ma è morale cedervi? È bene che i cattolici non vivano oggi le ambiguità da cui, a metà del secolo passato, la Chiesa ha dovuto difendersi.

 

Franco Petramala