Meloni e Menelao di Giuseppe Aloise

il Fondino del 04 febbraio 2023

Meloni e Menelao

di Giuseppe Aloise

Nel corso della conferenza stampa tenuta di recente a Berlino alla Premier Giorgia Meloni, da alcuni giornalisti, è stata ricordata la sua “allergia “nei confronti della Germania. La Meloni, sorridendo e con grande disinvoltura ha testualmente replicato: “non so quando avrei detto questa cosa … francamente non ne ho memoria”.  Con questa affermazione ha smentito sé stessa. diceva, infatti, Giorgia Meloni in un’intervista a Libero: “Sono allergica alla Germania anche sui libri”

Nel corso dell’informativa alla Camera sul caso dell’anarchico Alfredo Cospito, il Ministro Carlo Nordio ha affermato con fermezza e chiarezza sul 41 bis: “Mai messo in discussione l’istituto del 41 bis. La possibilità di mutare questa normativa è inesistente”. Cosa invece scriveva l’ex Procuratore della Repubblica Nordio in un editoriale apparso sul Messaggero del 28 marzo 2019? “Il nostro ordinamento ha introdotto quella figura di isolamento mortuario che è il 41 bis e che per certi aspetti è più incivile della mutilazione farmacologica”.

Le incredibili metamorfosi della Meloni e di Nordio richiamano il mito di Proteo nella versione di Luciano di Samosata (Dialoghi Marini – IV tra Menelao e Proteo). Luciano, infatti, ha il merito di “contemporaneizzare” il mito annullando ogni distanza tra il mito stesso e la realtà.

Com’è noto Proteo, dio marino, riusciva a cambiare forma in ogni momento   mutando il proprio aspetto.

Menelao, sorpreso da questi mutamenti, si rivolge così a Proteo nel dialogo di Luciano: “Che tu diventi acqua, o Proteo, non è incredibile perché sei marino, che diventi albero può passare, che ti tramuti in leone, ti si può credere, ma che tu possa diventare fuoco stando tu nel mare, questa è meraviglia e non la credo “.

Nel panorama politico del nostro Paese anzi della nostra Nazione il mito si attualizza:   le divinità marine diventano “fuoco”.

Giuseppe Aloise