Nel corso della conferenza
stampa tenuta di recente a Berlino alla Premier Giorgia Meloni,
da alcuni giornalisti, è stata ricordata la sua “allergia “nei
confronti della Germania. La Meloni, sorridendo e con grande
disinvoltura ha testualmente replicato: “non so quando avrei
detto questa cosa … francamente non ne ho memoria”.
Con questa affermazione
ha smentito sé stessa. diceva, infatti, Giorgia Meloni in
un’intervista a Libero: “Sono
allergica alla Germania anche sui libri”
Nel corso dell’informativa
alla Camera sul caso dell’anarchico Alfredo Cospito, il Ministro
Carlo Nordio ha affermato con fermezza e chiarezza sul 41 bis:
“Mai messo in discussione l’istituto del 41 bis. La possibilità
di mutare questa normativa è inesistente”. Cosa invece scriveva
l’ex Procuratore della Repubblica Nordio in un editoriale
apparso sul Messaggero del 28 marzo 2019? “Il nostro ordinamento
ha introdotto quella figura di isolamento mortuario che è il 41
bis e che per certi aspetti è più incivile della mutilazione
farmacologica”.
Le incredibili metamorfosi
della Meloni e di Nordio richiamano il mito di Proteo nella
versione di Luciano di Samosata (Dialoghi Marini – IV tra
Menelao e Proteo). Luciano, infatti, ha il merito di
“contemporaneizzare” il mito annullando ogni distanza tra il
mito stesso e la realtà.
Com’è noto Proteo, dio
marino, riusciva a cambiare forma in ogni momento
mutando il proprio
aspetto.
Menelao, sorpreso da questi
mutamenti, si rivolge così a Proteo nel dialogo di Luciano: “Che
tu diventi acqua, o Proteo, non è incredibile perché sei marino,
che diventi albero può passare, che ti tramuti in leone, ti si
può credere, ma che tu possa diventare fuoco stando tu nel mare,
questa è meraviglia e non la credo “.
Nel panorama politico del
nostro Paese anzi della nostra Nazione il mito si attualizza:le divinità marine diventano “fuoco”.