Chiunque si dicesse affascinato dalle riforme sui poteri delle
massime cariche dello Stato “io lo smentisco, lo provoco e lo
sfido a singolar tenzone”.
E poiché il diavolo non dorme mai, non sarebbe il caso che
suggerisse di realizzare intanto una riforma del sistema
elettorale in senso proporzionale puro per superare la
perniciosa partitocrazia senza partiti e gli accordi preventivi,
mentre il popolo o quel che resta del corpo elettorale si limita
ad assistere?
Un atto di orgoglio dei parlamentari, volenterosi seppur
nominati, non sarebbe male e senza la scusa, buona per tutto, di
chi è impegnato a portare fuori il cane!