Il mercurio imprigionato - di Franco Petramala

il Fondino del 30 novembre 2023

Il mercurio imprigionato

di Franco Petramala

Avevo una scatolina di plastica nella quale avevo imprigionato il mercurio da un vecchio termometro rotto. Passatempo da febbricitante a letto, osservare come si disgregasse per poi aggregarsi di nuovo, per un nuovo morfismo, come un gioco lontanamente simile al cubo di Rubik.

Negli schieramenti cosiddetti democratici di oggi il ritrarsi della sinistra, sta comportando l’unica dialettica visibile fra una “destra” e una “estrema destra”, creando una costanza nella pallina di mercurio pressoché compatta.

La preziosità della dialettica fra destra e sinistra stava nel fatto che i movimenti centrali o centristi riuscivano a captare ciò che esisteva alla loro periferia, creando le condizioni del cambiamento in ragione di un progetto politico, riflettuto dai partiti: era la razionalità della Politica.

La razionalità, oggi, appare il portare a conseguenza coerente, la unità indistinta a destra, la società subendo gli eventi. L’impegno del ceto medio, che oggi tendenzialmente scompare, non ha più forza. La sua scomparsa, fulcro dei processi sociali progressivi, non garantisce più la “governabilità”. Nell’immobilismo conseguente a chi non verrebbe in mente di abbandonare la dialettica fra pensieri politici affidandosi invece alla roulette di grezzi numeri elettorali? Ciò è divenuto il razionale!!

E dire che eravamo riusciti a mettere in soffitta i processi plebiscitari….!!!, superficiali soluzioni di primitivo consenso.

 

Franco Petramala