In Russia. Ieri oggi e domani - di Giuseppe Aloise

il Fondino del 30 ottobre 2024

In Russia. Ieri oggi e domani

di Giuseppe Aloise

Vladimir Vladimirovič Majakovskij nasce il 7 luglio 1893 in Georgia in un villaggio di nome Bagdati (ha la stessa radice di Bagdad e significa “dono di Dio”). Il padre russo di origine cosacca di professione “forestale”, la madre è Aleksandra Alekseevna Pavlenko Ucraina di professione casalinga.

Nel 1906, tredicenne, si trasferisce a Mosca ove si afferma come il Poeta della Rivoluzione bolscevica. Ufficialmente muore suicida il 1930 ma alcuni storici sostengono sia stato “suicidato” da sgherri del regime di Stalin.

Dopo la morte del Poeta, il villaggio Bagdati viene chiamato Majakovskij, riassumendo nel 1991 il nome originario dopo la fine dell’URSS e la svolta autonomista in Georgia.

Oggi la Russia è in guerra da 2 anni con l’Ucraina. Si vota in Georgia ed è scontro tra il governo filorusso e l’opposizione filo europea. I risultati elettorali sono contestati.

La vicenda legata alla vita di Majakovskij sembra la metafora dell’evoluzione delle storie di Paesi che passano dall’integrazione o addirittura dalla fusione delle etnie ai conflitti attuali conseguenti alla dissoluzione dell’Unione Sovietica. 

Il sogno della Grande Madre Russia dell’Impero dei Romanoff e l’internazionalismo sovietico (Stalin era georgiano) si sono dissolti forse irrimediabilmente. Riuscirà lo Zar Vladimir a ricomporre le etnie attraverso le operazioni speciali? Majakovskij direbbe: “La barca dell’amore si è spezzata contro la vita quotidiana”. Ed infatti la Rivoluzione è fallita ed anche il toponimo è stato rimosso.

 

 

di Giuseppe Aloise