Scritto il 13 Maggio 2025 da admin
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di Franco Petramala
Il Decreto Dirigenziale n° 20372 del 29/12/2023 – Dipartimento Turismo, Marketing Territoriale e Mobilità -Trasporto Pubblico Locale della Regione Calabria, ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 4, del Regolamento(CE)n.1370/2007 e dell’articolo 24 paragrafo5-bis, del Decreto Legge 27 gennaio 2022 n.4, convertito con legge28 marzo 2022, n.25 ha prorogato i contratti di Servizio di Trasporto Pubblico Locale, fino al 31/12/2026.
Dunque c’è poco tempo per dotare la città di Cosenza e parte dell’Area Urbana di un Servizio Pubblico Locale, un servizio che garantisca con efficacia e dignità la mobilità dei cittadini, riparando per quanto possibile, le negatività che hanno condotto all’ attuale critica situazione.
Tutto ciò in relazione alle vicende del fallimento dell’Amaco di Cosenza, ai tentativi quasi disperati di rattoppo attraverso l’azione del Curatore Giudiziale e dell’Autorità Giudiziaria.
Si era avuto il tempo, invece di perseguire con artifici la Fusione dei Comuni di Cosenza Rende e Castrolibero, di pensare alla Unione dei Servizi di Trasporto Urbano ponendo mano ad un serio progetto di bacino che servisse l’Area. In anni passati chi dirigeva la politica a Rende aveva spinto per questa soluzione, ma antiche e recenti gelosie campanilistiche e presuntuose valutazioni ciò ha impedito.
Sicchè le domande oggi sono tante e pretendono risposte adeguate, immediate e coerenti per un servizio pubblico di trasporto locale da sviluppare in favore della mobilità nel territorio da parte della utenza più bisognosa di servizi pubblici.
Non solamente, ma è naturale che qualunque misura si voglia adottare non può prescindere dal garantire il posto di lavoro alle maestranze esistenti, insieme ad una pur minima innovazione gestionale ed alla garanzia del mantenimento del patrimonio dell’Azienda, essendovi una procedura fallimentare già formalizzata, al minor costo possibile per la comunità; e che le operazioni di “Salvataggio” costose non mortifichino altri Enti in operazioni parassitarie, addirittura compromettendo i loro assetti finanziari.