Scritto il 13 Maggio 2025 da admin
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di Franco Petramala
Non avevo fatto né previsioni nè pronostici sull’esito del Conclave. Appreso l’esito mi ha colpito il nome assunto dal nuovo Papa: Leone XIV. Chi è stato educato alla dottrina sociale della Chiesa ed all’impegno dei cattolici nella società e nella politica, conosce bene l’evento straordinario della Enciclica “Rerum Novarum” del 1891, scritta da Leone XIII sul valore della giustizia sociale e sui diritti dei lavoratori e redatta quando dal 1870 il Papato era stato privato del potere temporale.
Eppoi, è la seconda volta consecutiva che al soglio pontificio sale un appartenente ad un Ordine Religioso e non un appartenente al Clero Secolare. Prima il Gesuita Bergoglio e adesso l’Agostiniano Prevost. Non saprei valutarne ragioni e conseguenze.
La Chiesa Cattolica si interroga sul futuro del mondo a differenza di chi ha creduto in un processo lineare di pace dopo il sussulto terribile della Seconda Guerra Mondiale, nel clima del “si può far tutto avendo risorse” o essendo bastevole distribuirle “con moderazione” a chi non ne ha a sufficienza, nel tentativo di vedersi riconosciuto merito e potere. Un neo colonialismo che riscopre mire finanche espansionistiche territoriali? Diamo merito all’Europa Unita e non a Russia Cina e USA
Il Papa, originario dall’occidente ricco, ha conosciuto il Sud del mondo e le sue sofferenze confessando che il mondo si salverà se le azioni umane potranno vivere in un ambiente di pace. Il che consentirà di valorizzare conquiste come la Intelligenza Artificiale che, come la Intelligenza Naturale, dovrà rimanere Intelligenza Umana per l’Uomo, secondo la sequenza logica dei valori di Tommaso d’Aquino.