NUMERO 4
Dislessia, disortografia, discalculia e di disgrafia

Scritto il 26 Maggio 2025 da admin

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Di Franco Petramala

Non intervenire sul ritardo nell’apprendimento dei bambini e dei giovani in età scolare (DSA/ Dislessia, disortografia, discalculia e di disgrafia), fra l’altro, realizza la impossibilità del Mezzogiorno di starci nella storia futura dell’Europa moderna.

Il Paese, soprattutto il Mezzogiorno, non ha fatto i conti con le transizioni politiche recenti e meno recenti, addirittura non li ha fatti con la transizione dell’Unità d’Italia, essendo troppo distanti l’una Italia dall’altra.

Lo testimoniano i rilevamenti sui disturbi dell’apprendimento che secondo i dati del Ministero della Istruzione e del Merito, relativi agli anni 2022 e 2023. Essi riportano la percentuale media nazionale del 5,5% per gli alunni e studenti in possesso di certificazione DSA ai sensi della Legge n° 170/2010 e frequentanti il III, IV e V anno della scuola primaria, la scuola secondaria di I e di II grado.

Nel Mezzogiorno la percentuale si abbassa notevolmente con punte negative del 3,0 in Puglia, del 4,3 in Basilicata, del 2,2 in Sicilia e drammaticamente del 1,8 in Campania e del 1,6 in Calabria.

L’accertamento ed il successivo intervento riabilitativo offrirebbe alle famiglie motivo della accettazione di tali deficit che, diagnosticati in tempo, non si confonderebbero con veri e propri limiti intellettivi. 

Piuttosto la loro individuazione già nei primi anni della scuola primaria possono evitare gli effetti di patologie su base neurologica o finanche psicopatologici oveassociati o potenzialmente tali. 

Esistono le Linee Guida Nazionali e Regionali in Calabria: “Le famiglie, la scuola e i gli specialisti sanitari, hanno un ruolo fondamentale nel riconoscimento e nella gestione degli alunni con DSA, fin dal loro primo manifestarsi e nell’avviare adeguati interventi che possano garantire la tutela e i diritti degli studenti con DSA. La scuola ha un ruolo fondamentale nel percepire le difficoltà degli alunni fin dal loro primo manifestarsi e nell’avviare adeguati interventi di potenziamento.

Ruolo del referente per i DSA: L’art.5 della Legge Regionale 10/2012 al comma 5, pone in evidenza una rilevante novità rispetto alla stessa legge 170/2010: “Negli istituti scolastici di ogni ordine e grado è prevista la figura del referente scolastico per i DSA”. Al momento, è presente un Centro di II° livello per la diagnosi di DSA età evolutiva e giovani adulti nel territorio dell’ASP di Cosenza”.

Equipe multi professionale ASP per i DSA, Referente aziendale per i DSA. Previsti ma esistono e funzionano?

Osservatorio Regionale sui DSA: esiste e funziona?

In ogni Azienda Sanitaria saranno costituiti, nell’ambito delle Unità Operative di Neuropsichiatria Infantile, una o più-Equipe Multiprofessionali-per i DSA. Ogni equipe sarà composta come unità minima da Neuropsichiatra Infantile, Psicologo e Logopedista. Ricordiamolo che In Calabria, su una popolazione scolastica complessiva (6-18 anni) di 228.733 alunni, sono 11.500 gli alunni portatori di un disturbo specifico dell’apprendimento, e di questi soltanto 3600 circa sono in possesso di una certificazione specifica (fonte Regione Calabria DCA n.37 del 23/01/23).

Fino ad oggi le famiglie hanno dovuto far ricorso al servizio privato, con costi a proprio carico.

Prevista è l’attività di divulgazione dei DSA e campagna informativa sulle modalità di accesso, di fruizione del servizio e di coinvolgimento della rete (ASP, scuola, famiglie), da distribuire nelle scuole, negli ambulatori dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri, negli Enti Locali, nei Centri di Aggregazione giovanile, nelle Scuole.

E’ prevista l’analisi delle segnalazioni pervenute relative al sospetto di DSA, l’Equipe Multiprofessionale dell’ASP, per effettuare i necessari approfondimenti mediante la somministrazione dei protocolli condivisi e raccomandati dalla Consensus Conference (art.3 legge 170/2010); in caso di conferma diagnostica si provvederà al rilascio della relativa certificazione, garantendo, ove richiesto, il necessario supporto alla scuola.

Le attività saranno coordinate dalle strutture/ambulatori già esistenti di neuropsichiatria infantile che provvederanno a raccordarsi con la scuola (referenti d’istituto per i DSA) e la famiglia, secondo una visione unitaria e superando le frammentazioni organizzative.

Un progetto individua quali destinatari dell’intervento gli studenti e le studentesse frequentanti la scuola dell’obbligo presenti sul territorio regionale negli anni scolastici 2023/2024 – 2024/2025 – 2025/2026 – 2026/2027 –2027/2028.

Fonte di finanziamento: Con DGR n. 733 del 15.12.2023 è stato allocato e destinato l’importo complessivo di Euro 25.017.000,00 

Il finanziamento è stato utilizzato? Esiste ancora?



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