Posso una domanda?

di Franco Petramala La Chiesa e le associazioni umanitarie hanno invitato ad una presa di consapevolezza dell’eccidio di Gaza e…
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di Franco Petramala

La Chiesa e le associazioni umanitarie hanno invitato ad una presa di consapevolezza dell’eccidio di Gaza e della strage di bambini. L’iniziativa del “far rumore” non basta.

Molto tempo fa ho conosciuto alcuni Palestinesi che in Italia cercavano aiuti in ragione della esigenza di estrarre acqua in un territorio molto arido. Erano convinti di potere valorizzare l’accumulo idrico del Giordano ed in particolare nel sottosuolo della depressione geologica di Gerico.

Conoscevo qualcuno che aveva dismesso, ma in ottime condizioni, un impianto di captazione e stivamento dell’acqua e me ne feci promettere la donazione. Non ho più saputo nulla perché nel frattempo si era esaurita la mia capacità “negoziale”, a causa dei soliti eventi politici.

Era il tempo delle frequenti visite di Arafat a Roma e il tempo in cui si era affermata l’ala oltranzista e terroristica, specialmente all’estero, di George Habbash. Malgrado la emarginazione da parte di Israele dei territori occupati, pure si coltivava la speranza della politica estera italiana da Moro a Craxi, che un giorno avremmo potuto avere due popoli sullo stesso territorio, magari scontando le diversità.

Da allora non mutò la volontà di espansione israeliana e l’arretramento del popolo palestinese come in una sorta di riserva che non avrebbe più consentito relazioni se non con arabi intolleranti e al più con gli “Aiuti Umanitari” !

La strage decisa da Hamas del 7 ottobre 2023 è frutto di politica terroristica. La risposta di Israele all’eccidio del “Rave” non è stata ad una provocazione bensì ad un atto di guerra. Infatti per la parte eccedente la proporzione, per le più varie motivazioni riferite anche alla situazione interna di Israele, la logica della rappresaglia ne prescinde.

Ed ecco la domanda. Perché, davanti alle stragi di civili che sta perpetrando Israele contro una popolazione inerme in cerca di cibo, addirittura utilizzato come esca, Hamas non ha ancora liberato gli ostaggi rimasti in vita e continua a non farlo? Eppure è il residuo fondamento emozionale delle ragioni di Israele!   

Franco Petramala

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