Termina la campagna elettorale

di Franco Petramala Termina la campagna elettorale di Franco Petramala Caro Pasquale Tridico, caro Giuseppe Graziano, la Calabria ha bisogno…
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di Franco Petramala

Termina la campagna elettorale

di Franco Petramala

Caro Pasquale Tridico, caro Giuseppe Graziano, la Calabria ha bisogno di iniziative di urgenza. La Regione registra i tassi più alti di disoccupazione giovanile e di povertà, un’emigrazione costante e un impoverimento sociale che non concede più tempo.
Adesso non servono” tavoli” interminabili o vaniloqui per progetti sulla carta: serve un intervento immediato che garantisca a tante famiglie indigenti e senza futuro, un minimo di sicurezza sociale.

Tra le proposte di questa campagna elettorale, una emerge per chiarezza e concretezza: il “Reddito di dignità”. Il reddito di dignità non è assistenzialismo. È uno strumento per arginare l’emergenza sociale, frenare l’esodo anche dalle aree interne, soccorrere chi oggi vive nell’incertezza quotidiana. Ma può diventare anche leva di inclusione e sviluppo. Le persone non possono più aspettare. La politica ha il dovere di decidere, senza i “faremo” e i “vedrete meraviglie”. Per questo ci sarà tempo.

Una osservazione va fatta. Necessario evitare le approssimazioni del vecchio Reddito di Cittadinanza che fu adottato dal Parlamento; dovremmo partire dalla constatazione che in Calabria le opportunità di offerte di lavoro non ci sono o sono prossimi allo zero e spesso sono state dequalificanti. Le politiche attive del lavoro vanno sperimentate quindi con la diretta responsabilità delle Istituzioni. E basta con i lavoretti presso i Comuni che creano sacche di senso di inutilità, pessimismo e rassegnazione.

In Calabria esiste un solo vero patrimonio da potere utilizzare: la Cultura e la sua storia, in particolare la valorizzazione di siti archeologici esistenti o localizzabili agevolmente che sono sparsi per tutta la Regione e testimoniati da almeno 6 strati di interesse unico, dal Paleolitico al Neolitico fino al magno greco al Bizantino ed al medioevo superiore. Attività immediatamente cantierabili.

Se applicata con intelligenza, l’opera di scavo darebbe lavoro a tanti e per tante mansioni; si aprirebbe la fase della offerta turistico culturale piuttosto unica, convertendosi in poco tempo in attività produttiva con la mostra di reperti, fino alla creazione progressiva di attività commerciali e di diffusa albergazione.

Si trasformerebbe un intervento connotato come assistenziale a progetto di natura produttiva, aprendo nuove vie per la valorizzazione del turismo esperienziale e la promozione di una cultura dello sviluppo economico più progredito e avanzato, utile anche per interventi di consolidamento e difesa del suolo.

Franco Petramala

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