La paura di perdere il poco che si ha

di Franco Petramala La lotta sociale è la condizione per cui chi meno ha di più pretende di avere. E’…
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di Franco Petramala

La lotta sociale è la condizione per cui chi meno ha di più pretende di avere. E’ una trovata della modernità, segnata dallo Stato di diritto.

Contrapposizione dura secondo la interpretazione socialista o moderata e progressiva secondo il riconoscimento dei bisogni di chiunque. In tale contesto si sono sviluppate le vicende pubbliche dell’800 e del ‘900 influenzate dalle dialettiche fra classi e fra i poteri che le classi riuscivano ad esprimere.

È prevalsa la tendenza alla modalità moderata o socialdemocratica, per esempio in Italia ed in tanta parte della Europa occidentale. Si sono diluite le tensioni, tanto da affidare le diversità alla cultura della mediazione dei corpi intermedi, aperti al dialogo ed alla non radicalizzazione.

Nulla però faceva presagire un atteggiamento “rinunciatario”, sostenuto dalla “paura di perdere il poco che si ha”.

Mai dovrebbe succedere che chi è costretto in catene non se le lasci nemmeno toccare da chi le volesse togliere perché ha paura che gli vengano rubate! E purtroppo succede a tutte le latitudini geografiche e sociali. Fino alla rassegnazione! Ma così il corpo sociale muore e con ciò ogni vitalità di individui e collettivi. La contrapposizione sociale affievolisce prevalendo le “Istituzioni” ed i detentori delle tecnologie. Non sarà inopportuno, prima che finisca il giorno, rileggere i “Viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift nella edizione integrale!   

Franco Petramala

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