I Ponti, il Mito e la natura

di Giuseppe Aloise
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di Giuseppe Aloise

Franco Petramala con il suo fondino dal titolo “Scilla,Cariddi ed il Ponte” ripropone la mitologia greca come lente per leggere meglio il complesso degli eventi del presente.

I fondini di Franco, con il loro sintetico stile narrativo ma densamente allusivo, suscitano sempre spunti di riflessione. Anche sul ponte il richiamo ai miti greci ci spinge ad approfondire il rapporto tra l’uomo e la natura come narrato dagli storici del tempo.

Nel 490 a.C. il tentativo del Re Dario di estendere il suo impero con la prima guerra persiana fallì perché i Greci lo sconfissero a Maratona.

Dieci anni dopo Il Re Serse, figlio di Dario, volle vendicare il genitore e allestì come ci racconta Erodoto, una grande spedizione fatta da una moltitudine impressionante di navi, animali e combattenti.

Serse ideò due straordinarie ed impensabili opere di ingegneria.

Ideò e realizzò il taglio della penisola Calcidica nella parte del monte Athos per consentire il passaggio delle navi evitando il periplo pericoloso della stessa penisola.

Ideò e realizzò un ponte di barche sull’Ellesponto, l’attuale Stretto dei Dardanelli, per unire la riva asiatica a quella europea.

Serse non si avvide della violenza esercitata sulla natura dei luoghi: il mare al posto della terra e la terra al posto del mare.

La natura si ribellò : il ponte venne inghiottito dalla violenza del mare.

Serse, re “barbaro”, re dei re, non poteva tollerare questa sconfitta : tutto doveva essere a lui sottomesso . Fece decapitare gli ingegneri progettisti ed esecutori, e comminò la pena della flagellazione al mare che aveva osato ribellarsi, Infliggendo trecento frustate. Incatenò, in aggiunta, il mare facendo buttare due grandi ceppi in acqua volendo testimoniare il suo dominio sulla natura.

La tracotanza di Serse, la sua hybris , venne inevitabilmente punita dagli dei ed anche la seconda guerra si concluse con la sconfitta dei persiani.

Per lo Stretto di Messina Franco Petramala ha evocato Omero ed il Mito di Scilla e Cariddi, sull’Ellesponto aleggiano i miti degli Argonauti e la storia d’amore di Ero e Leandro narrata da Ovidio.

Franco Petramala

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