La Nota di Franco Petramala

I lampioni di Renzi di Franco Petramala

I lampioni di Renzi

Nel 1992/93 prima violenta picconata al sistema dei partiti. La voragine li inghiottì tutti con violenza, salvo il Partito comunista, gli altri sopravvivendo ma malamente.

Poi Berlusconi diede l’idea che si dovesse mantenere il buono della tradizione politica del Paese. Ma si sa che la pratica e la grammatica non sempre vanno all’unisono sicché fu consentito alla antipolitica di crescere e sfondare.

Nel 2018 i Cinque Stelle furono votati al 33% ma dopo il fallimento degli accordi su Conte ter, avvertono che la nomina di Draghi li esporrebbe ad una posizione molto basculante se non marginale. Così Il loro Capo li incita a rimanere uniti in difesa di Conte; una difesa da chi e da cosa? Sarebbe inquietante scoprirne il disegno unendo tanti puntini, come quei passatempi che compaiono nei giochi di enigmistica.

Intanto con l’incarico a Draghi il Conte bis non c’è più ed a nulla varrebbe ostacolare il prosieguo del nuovo Governo perché, ove non avesse la maggioranza in Parlamento il Presidente della Repubblica, verosimilmente. lo inviterebbe a rimanere in carica per il disbrigo degli affari urgenti ed indifferibili che, guarda caso, sono gli stessi punti del programma indicati dal Presidente della Repubblica al neoincaricato: a) Covid b) Rilancio della economia, c) Recovery plan. E solo dopo alle elezioni!!

In fin dei conti si può dire che a decretare la fine del sistema di questi partiti sia stata la massima espressione democratica costituzionale, cioè il Presidente della Repubblica. È un commissariamento del sistema di questi partiti? Ci rassomiglia!! Ma c’è nell’atto di Mattarella il rispetto proprio dei partiti in quanto tali, avendoli invitati alla loro prerogativa di essere responsabili.

Non sarebbe errato a questo punto ed utilizzando proprio questo momento di riflessione tornare indietro, per esempio, da quel miscuglio di culture politiche avvenuto improvvidamente con la unificazione di Margherita, erede del partito Popolare e della DC, con il PDS e i DS, confluiti nel Partito Democratico.

Ci si augura “con onore e diligenza” che i partiti siano in grado di riacquistare la fiducia delle persone senza il grido di guerra “all’assalto !!” immaginando un momento di “sana eversione” …...        

Franco Petramala