La Nota di Franco Petramala

la nota - la scuola e la politica di Franco Petramala

La Scuola e la Politica

Il Covid ha spalancato la voragine del sistema Italia che non funziona più da tempo ed il Paese si è marginalizzato non solamente nel confronto internazionale ed in quello con la modernità ma rispetto alla sua stessa identità ed alla sua cultura.

Le congiunture caratterizzano l’economia e gli assetti sociali e durano il tempo fisiologico in vista dei nuovi equilibri.

Invece la Scuola ha un tempo di adattamento molto più lungo e molto più laborioso, riguardando più generazioni sia di discenti sia di docenti. Il progressivo disfacimento dell’intero sistema dell’istruzione ha comportato che, come sostiene Galli della Loggia nel suo articolo di ieri sul Corriere della Sera “La nostra classe dirigente e il sapere che serve in politica” “una percentuale sempre più ampia della classe politica di vertice del Paese è composta di individui giovani o relativamente giovani con alle spalle studi mediocri e per lo più privi di una buona cultura di base (del resto basta ascoltarli quando parlano); e che non sono mai stati chiamati a dare una qualche prova significativa delle proprie capacità e del proprio carattere…..Quasi sempre la loro presenza in Parlamento è stata dovuta a una cooptazione basata esclusivamente sul criterio della fedeltà e dell’obbedienza. …La misera pochezza della nostra classe politica non viene dal nulla. Nasce da quello che è diventato il nostro Paese negli ultimi decenni. Nasce …dalla crescente incapacità delle istituzioni educative.”

La caduta del sistema educativo e scolastico è contemporanea alla crisi del ceto medio che dalla Scuola aveva ricevuto, dal dopoguerra, impulso per un efficace protagonismo professionale e politico, consapevolezza del suo ruolo sociale e che ha coinvolto nella cadenza progressiva l’intero corpo sociale.

Franco Petramala