viva  

Viva la vita

 

 

Quante volte nella vita si è detto : ah se potessi rinascere. Ma rinascere per fare cosa? Forse per evitare qualcosa di spiacevole che ci è accaduto, il rimpianto di non avere fatto qualcosa. Personalmente credo che sia meglio avere dei rimpianti che dei rimorsi. Avere dei rimpianti e non avere fatto un'azione che mi avrebbe dato dei vantaggi, il rimorso è quasi sempre associato a qualche azione che ha causato quanto meno un dispiacere ad un'altra persona.

Sono un laico e non pretendo attraverso dei comportamenti curiali di guadagnarmi il paradiso, ammesso che veramente esista. Sono in polemica con “oltretevere”da tempi non sospetti, destino ad altri il mio 8 x 1000 e non credo alla resurrezione, quindi non mi aspetto tempi migliori. Mi piacerebbe una religione che invece di slogan del tipo: “ogni giorno ha la sua pena, gli ultimi saranno i primi, è più facile che un povero etc” si occupasse più degli ultimi ed i loro rappresentanti uscissero  dal loro castello dorato, occupandosi immediatamente dei problemi del prossimo senza rimandarli ad un futuro  con un sistema risarcitorio indefinito post vita. In questo i musulmani sono stati maestri: chi muore in battaglia per una giusta causa va nell'eden dove avrà a disposizione 7 vergini tutte per lui.

Ho 55 anni e mezzo, ho già vissuto un anno più del mio povero padre, ho voglia di vivere e questo che sto scrivendo vuole essere un inno alla vita parlando in maniera leggera della morte.

Epicuro  mi ha soccorso: “perchè avere paura della morte ,quando ci sei tu lei non c'è, quando c'è lei non ci sei più tu”.

Ho una figlia di 19 anni, la cosa migliore che ho fatto, . Quando è nata, ho sperato di vivere per almeno 3anni affinchè avesse memoria di me per sicurezza, ho iniziato a regalale libri, cd e dvd assolutamente inadeguati per la sua età, tutte quelle cose che piacevano a me e che l'avrebbero aiutata a conoscermi, tutte con dedica, ora sarei felice se lei li leggesse e se fosse lei a consigliarmi qualche sana lettura. Ovvio che il mio era un comportamento per esorcizzare un evento.

Fin da piccolo sono stato un peso massimo, fino a diventare, da adulto un orso da 110 kg con baricentro basso e lunga barba nera che mi dicono intimidiva le persone. Eppure ho sempre evitato di litigare di solito  guardare male qualcuno era già un ottimo deterrente per i male intenzionati. Solo quando ho svolto il servizio civile, obiettore di coscienza, primissimi anni 80, 20 mesi di durata quando ancora gli obiettori eravamo pochi solo in quel periodo non potendo reagire nemmeno verbalmente alle ingiustizie quotidiane cui venivo sottoposto da uno stuolo di frustrati e loschi figuri, mi sono specializzato in accartocciamento di posate che stavano a dimostrare il mio disappunto celato, ma reso tangibile dal metallo piegato da una forza bruta e non da quella del pensiero di Uri Geller.

Nella classificazione dell'uomo anni 50-60 sarei stato l'immagine del benessere , ancora prima Kafka mi avrebbe dedicato quella sua considerazione sui grassi. Tutto bene, nemmeno un raffreddore, fino ad un giorno di settembre quando, in pieno benessere, ho sentito una sensazione di freddo mai provata. Dopo una settimana ho fatto un ECG negativo, saranno le pugnette mi è stato detto, poi l'ECG da sforzo e la diagnosi: infarto del miocardio!

Coronarografia, angioplastica in meno che non si dica, ma la mia coronaria circonflessa è restata ben serrata. Mi ha salvato la pelle un circolo collaterale che si è formato naturalmente, in altre parole ho avuto un grosso avviso di chiamata ed ho salvato la pelle perchè non era il mio momento.

Da quel giorno addio alle vagonate di pasta ricche di colecisto cinetici, solo pasta ecologica, verdura, frutta, grandi camminate, un salutista a tutto tondo di circa 80 kg, sempre sbarbato , il fratello dell'orso bruno precedente.

Se avessi voluto misurare il mio grado di popolarità e l'affetto che avevano per me le persone che conosco e che frequento per millanta motivi, debbo dire che è stato un successo. E' vero che qualcuno si è informato sul mio stato di salute per curiosità e non gliene fregava nulla del mio stato, ma in molti erano seriamente preoccupati e sentire la loro vicinanza, il loro affetto mi ha aiutato moltissimo a  superare quei momenti.

Sono passati 8 mesi, ho rifatto il guardaroba, ho ripreso a lavorare ad arrabbiarmi a viaggiare. Sono stato in Provenza , ho mangiato, bevuto, fatto l'amore, ho mandato fuori giri il motore, una prova da stress per vedere se fossi ancora in grado di vivere . Esame superato.

Invece ecco l'imprevisto in agguato, una banale dimenticanza ha minato la mia ritrovata euforia.

Sono andato al mare ed ho dimenticato le mie medicine, le dieci compresse che scandiscono la mia giornata, da appena sveglio a prima di addormentarmi In quel momento ho toccato con mano la mia nuova vulnerabilità, il dipendere da una serie di medicamenti ed ho pensato a cosa sarebbe successo se fossi stato in Francia. Grazie a dei  colleghi che avevano dei campioni in studio ho risolto il problema, ma a certe cose occorre stare attenti e dargli la giusta rilevanza.

Sepulveda dice che,  ad una certa età, le persone non muoiono, ci muoiono. E' vero chiunque di noi ha perduto qualche persona cara , qualche amico magari più giovane. Volete rendervi conto di quello che sto affermando? Provate a prendere in mano l'album fotografico del vostro matrimonio e vi renderete conto di quante persone mancano, poi nel mio caso anche gli attori principali sono stati molto vicini al trapasso. Voglio scherzarci sopra sulla morte e immagino quando verrà il mio momento. Non farò come il protagonista del film il settimo sigillo di bergamiana memoria, una partita a scacchi con la morte. Il nostro eroe dopo essersi fatto il mazzo alle crociate, appena sbarcato, aveva trovato la morte ad aspettarlo. Se fosse morte in battaglia sarebbe stato un eroe, morire così sarebbe stato da pollastro, per questo ha vinto la sua partita. Ahimè questo era una finzione, la morte diceva Totò è “na livella”ed aggiungo, l'unica cosa certa.

Nella vita mi sono sempre piaciute le donne con occhi neri e capelli neri, anche se poi ne ho sposata una con gli occhi verdi. Con “Lei” articolerò un bel discorso, sarà una donna bellissima con gli occhi azzurri freddi e taglienti come il ghiaccio, quelli che ho sempre detestato ma con i quali ho avuto spesso rapporti amorosi. La immagino che viene verso di me con il suo sorriso accattivante e mi dice: sono venuto a prenderti per portarti via con me in un nuovo mondo dove tutti sono uguali e felici , dove i tempi sono relativi e non c'è stress o invidie. Io mi arrabbio e gli dico che preferisco l'imperfezione della terra e dell'uomo, il mio sentimento è di rabbia, anzi vera e propria ira.

Signora, ma sei sicura che vuoi me? Non è che per caso hai sbagliato persona? Devo dire che è difficile trovare un altro Vilmerio. Sei sicura che non vuoi qualche altro ? Prendi lei,  è vecchia e anche malata!  Rifiuto di accettare questo evento.

Da medico che si occupa occasionalmente di menagement apro la fase del mercato.

Se ti dimentichi di me ti regalo quattro CD di Little Tony, anzi mi voglio rovinare ti regalo la mia raccolta di Tex Willer compresi i texani giganti.

Lei è durissima non gli piace Little Tony e non legge Tex, preferisce Nicola Di Bari sono depresso, come si fa a preferire a “cuore matto”, “ il cuore è uno zingaro”,  ma cerco di resistere. Questa è la fase della Depressione.

Con una che ama Nicola Di Bari non si può discutere ed eccomi rassegnato che mano nella mano mi avvio con questa bellissima signora verso l'ignoto . Non mi resta che accettare l'evento. Fase dell'Accettazione.

E' finita amici non vi resta che rispettare le mie volontà, un funerale laico, niente manifesti del tipo si è spento serenamente o padre e marito esemplare, una breve commemorazione di mia figlia, la donna della mia vita, poi grande rinfresco per gli intervenuti. La colonna sonora dell'evento sarà L'internazionale nella sua versione originale quella di Pottier  e Degeytur,  Gracias a la vida di Violeta Parra e My way di Frank Sinatra.    

 
Essere stanziale anche se da morto non è per me , aspettare che qualcuno mi venga a trovare, non è il massimo e poi provate a pensare se anche da morto qualche vicino mi chiedesse qualche misurazione di pressione o qualche consulenza medica, che fregatura sarebbe. Quindi cremazione  e dispersione delle ceneri in parte in mare e in parte sulla terra, in modo da raggiungere tutti quei posti che avrei voluto vedere e che non ho fatto a tempo a visitarli.

In ogni caso state tranquilli, non ho nessuna intenzione di togliermi di mezzo, amo troppo la vita. 


Alla prossima Wilmer