Un
cartello all’entrata di Riace non lo indica più come il "Paese
dell'accoglienza" ma come il
"Paese dei Santi Cosma e Damiano"; così le recenti cronache del
23 settembre 2019.
Vado indietro nel tempo al 2012. Pubblico su www.cosine2012.it
l’articolo che riporto per abstract.
I Bronzi furono rinvenuti in Calabria sui
fondali di Riace Marina il 16 agosto del 1972: come mai
ritrovati in mare e proprio in quel sito?
“L’archeologo subacqueo”, rivista di approfondimento, pubblicò
nel 2009 una tesi dell’amico e compianto Prof.
Giuseppe Roma, medievalista docente all’Unical.
In questi anni, taluni hanno immaginato un naufragio ed altri
hanno ipotizzato, per l’assenza di resti di un relitto, che le
statue bronzee fossero state gettate in mare durante una
tempesta per alleggerire la nave di parte del carico.
Lo studio delle due statue, intanto, ha fatto dedurre che in
origine dovevano presentarsi come due guerrieri vittoriosi con a
fianco i cavalli di cui reggevano le redini.
Nella Locride il culto dei Dioscuri era molto diffuso e sembra
collegarsi agli eventi accaduti nei pressi del fiume
Sagra (battaglia databile fra il 560 o 535 a.c., Locresi
contro Crotoniati, i quali ultimi risultarono perdenti
malgrado il loro numero preponderante). Nel culto popolare di
quegli eventi si celebrò l’intervento dei Dioscuri, ritenuto
decisivo per le sorti di quella battaglia.
Giuseppe Roma menziona Strabone per il quale i
Locresi, grati per la vittoria, innalzarono altari ai Dioscuri
nei pressi del luogo della battaglia.
Il prof. Roma così sostiene che i due Bronzi possano raffigurare
i Dioscuri e che siano stati nascosti ed interrati sulla
terraferma, all’epoca ben al di qua della attuale battigia del
mare. La misura sarebbe stata adottata per potere essere ancora
venerati nell’epoca della sostituzione delle antiche icone
pagane con le cristiane; proprio come I Dioscuri Castore e
Polluce sostituiti dai Santi Cosma e Damiano di lunga devota
tradizione anche a Riace.
Un classico esempio di continuità nella trasformazione culturale
e religiosa tra Antichità e Altomedioevo, certamente non il solo
in Calabria specialmente Jonica, i cui protagonisti potrebbero
essere stati proprio le due Statue A e B dei Bronzi.