Osso, Mastrosso e Carcagnosso

il Fondino del 06 Settembre 2012

Osso, Mastrosso e Carcagnosso

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Qualcuno sostiene che la pianta della vite sia, in origine, pianta autoctona del territorio della Calabria, giunta in oriente fino al Caucaso e che nei territori mediorientali  la foglia abbia assunto la morfologia attuale, unitamente alla attuali caratteristiche dei suoi frutti.

La vite così ritornò in Calabria con i primi coloni greci e da questa regione si dice sia risalita, nei secoli, fino a giungere sulle sponde della Mosella tedesca, alla confluenza con il Reno nella Renania Palatinato.

Non è detto che non sia stato effettivamente così, vista la splendida natura della Calabria, del sole della terra e dell’aria di questa regione e la sua posizione geografica.

Si dice anche che la mafia non sia originaria della Sicilia, ma della Spagna, dove già nel 1412 esistevano a Toledo le "Onorate società" (Secondo la leggenda Osso, Mastrosso e Carcagnosso i fondatori ); la Spagna ha esportato la mafia nei suoi domini italiani, non solo in Sicilia e nell'Italia meridionale (con la camorra a Napoli, con la 'ndràngheta in Calabria, e con la onorata società in Sicilia), ma anche in Lombardia, come clamorosamente, così lo affermano Correnti ed altri. Lo dimostra l’ambiente narrato dai Promessi Sposi, che descrivono la società lombarda del Seicento come una società mafiosa completa in tutti e tre i suoi livelli (al livello di base con don Rodrigo, al livello medio con l'Innominato, e al livello di "cùpola" con il Conte-zio); con i "bravi", con i confidenti come Egidio, l'amante della "Monaca di Monza", e con i "consigliori" come l'avvocato Azzeccagarbugli); così quando i bravi di don Rodrigo, dopo la "notte degli imbrogli" e il mancato ratto di Lucia, intimano al console del villaggio di non fare rapporto alle autorità su ciò che era accaduto, "per quanto aveva cara la speranza di morire di malattia".

Si dà anche il caso che di recente si ci stia orientando verso la tesi dell’insediamento stabile e strutturato della mafia nel lombardo veneto e nell’ex regno sabaudo. Insomma, un fenomeno che ha una evoluzione simile ai processi che ”ritornano”, che trasmigrano per tornare da dove sono partiti.

Franco Petramala