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il Fondino del 31 Maggio 2019
“Lucano mi è più simpatico di prima”
di Franco Petramala
Mimmo Lucano non è stato eletto nel Consiglio Comunale di Riace.
Le interpretazioni sulla esclusione del promotore della
integrazione dei migranti si sprecano, viste le sue disavventure
giudiziarie e la segnalazione
nel 2016
della rivista “Fortune” fra le persone più influenti nel mondo.
Annoto però un fatto di cronaca del 1946, senza
pretendere di alleviare la malinconia di Lucano.
Un prete cosentino, già a cavallo del 1900, dedicò la
sua vita a creare la Lega del lavoro e le Casse Rurali
cooperative per promuovere le attività di contadini e artigiani
fuori dalle vessazioni delle pratiche usurarie e dalle
sudditanze ai padroni.
Molti contribuirono prima e durante il fascismo,
malgrado la sua vecchia amicizia con il militante socialista
Michele Bianchi, a distruggere la sua meritoria immane opera, ma
oggi è menzionato fra i costruttori del movimento cooperativo
italiano, avendo vissuto contemporaneamente i momenti
fondamentali della proposta politica dei cattolici popolari
prima e dopo le due guerre mondali.
Don Carlo De Cardona non fu eletto nel Consiglio
Comunale di Cosenza del 1946 risultando addirittura fra gli
ultimi dei non eletti.
Franco Petramala