Page 3 - Il MONUMENTO AD OLGA
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Non sfugge a nessuno che il popolo ucraino si è, prima
di tutto, riappropriato della propria lingua (“una
d’arme, di lingua, d’altare “…per non essere “un
volgo disperso” direbbe il Manzoni).
Pietro I il Grande, cui spesso si ispira il novello Zar
Putin, nel 1720 proibì la stampa di libri in ucraino.
Addirittura Alessandro III, altro modello per Putin, nel
1888 vietò l’uso della lingua ucraina nelle
amministrazioni pubbliche ed impedì il battesimo di
bambini con nomi ucraini. I sermoni in Chiesa in
ucraino erano stati già vietati. Nicola II nel 1914 mise
al bando Taras Shevchenko che come vedremo è
considerato il padre della Lingua ucraina. Il clima
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