Page 62 - Franco Petramala - Libro 3
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Queste due condizioni potrebbero avere suggerito, senza
intese esplicite, la nuova divisione del mondo, quasi
consensuale, per renderne più controllabili gli eccessi nei
territori e più produttivi i sistemi.
Da aggiungere poi la grande capacità produttiva di Cina e
India e la grandissima capacità della prima di produrre
senza la contemporanea crescita delle garanzie sociali del
lavoro, almeno in maniera significativa.
Chissà se proprio l’obiettivo di rendere il mondo
maggiormente orientato allo sviluppo rispetto ad oggi, non
sia la ragione della suddivisione delle aree di influenza in una
nuova modalità.
Se fosse così la paura rimarrebbe ma il caos e le insicurezze
nel futuro di tutti si allontanerebbe di molto.
Et de hoc satis ?
Franco Petramala
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